giovedì 17 novembre 2011

De scioperibus non disputandum est

A Roma succede una cosa.
Succede che il romano non accetta lo sciopero, la prende come un affronto personale.
Il romano (generalizzo di proposito) trova difficile leggere un giornale, apprendere che per il giorno dopo ci sarà sciopero e organizzarsi di conseguenza.
Si tratta di mettere la sveglia mezz'ora prima, è davvero così difficile???
Evidentemente si, è più facile passare la giornata nel panico, e li vedi che vagano per la città chiedendosi qual è l'orario garantito, quando inizia, quando finisce, ma è mai possibile che c'è uno sciopero ogni mese?? E via così con un copione di una banalità disarmante.
E' possibile che ci sia uno sciopero ogni mese, perchè evidentemente rendervi la vita impossibile, non è abbastanza per ottenere un rinnovo di contratto.
Ma a voi che ne frega del rinnovo di contratto, siete (siamo) così esasperati dal sopravvivere indenni tra i trasporti pubblici, stare in auto le ore, la metro che non passa, il treno che ritarda, il 64 che è pieno e non si sale, che i MOTIVI di uno sciopero non sono importanti.
Siete (siamo) insopportabilmente arroganti e ignoranti, ci meritiamo il dramma che viviamo ogni santo giorno che Alemanno manda in terra.

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