lunedì 31 dicembre 2012

Un anno come tanti

Non è che voglio scrivere un post di fine anno.
Voglio solo scrivere.
Nel mio 2012 c'è stata la morte e questo lo renderà diverso da tutti gli altri - 26/10/2012.
Per questo vuoto immenso non ho una foto, ma un'emozione.

Per il resto voglio raccontare questo anno con delle immagini, qualcuno si riconoscerà in queste foto, perchè è presente, perchè ne è stato l'autore o semplicemente perchè c'era.

Chi non c'è in questi scatti del 2012 non significa che non c'è stato, anzi, Milano non divide - unisce.
 

Grazie per aver preso parte a questo atto chiamato 2012, non è stato facile, sucuramente intenso e a tratti stupendo. 


giovedì 13 dicembre 2012

Insostenibile bruttezza del tendone bianco.

Allora, il sacco di Roma continua.
Continua imperturbabile, sotto gli occhi di tutti noi.
L'ultima trovata per violentarla, maltrattarla, imbruttirla, sono i gazebo bianchi nelle piazze, con presunti mercatini di Natale (che diventano immacolata, befana e carnevale in un soffio).
No.
Sopportiamo piazza Navona, perchè è una tradizione, anche se non ci trovi più quello che faceva i cestini del pane o della frutta per i pastori del presepe, gli addobbi per l'albero, che ne andavi a prendere uno nuovo tutti gli anni...
Ma adesso dobbiamo sopportare decine di piazze, popolate da queste orrende strutture di plastica bianca, che lasciano intravedere del perfetto artigianato cinese di pessimo gusto, caramelle, sciarpe e cianfrusaglie varie.
Ormai molte le piazze sfigurate, dalla più grande alla più piccola, un unico comune denominatore, la bruttezza.
In 5 anni da poche piazze, sono diventate moltissime, e i commercianti ci fanno i soldi, il comune ci fa i soldi, chi affitta le strutture (qualche amichetto del sindaco) ci fa i soldi.
Solo tu, Roma, non ci guadagni niente. C'è chi ti vedrà per la prima e l'ultima volta in vita sua coperta da questa terribile plastica bianca, sarà quel turista che forse non merita neanche di vederti nuda.
Ma io, per quanto certe volte non ti sopporti, e per quanto riesca ad odiare certe tue sfumature con tutta me stessa, io ti amo nuda, senza plastica, senza finzione, per quella che sei.
Il Natale lo sai trasmettere Roma, ti scorre nel freddo che ci regali in questi giorni, nei commercianti che ancora credono che le strade debbano essere addobbate in modo decoroso, nella Feltrinelli di Largo Argentina piena di gente frenetica, nelle chiese che ti invitano ad entrare per visitare il presepe, il Natale non è robaccia venduta al suono dell'alternatore, il Natale (lo ammetto, faccio outing) è imboccare via della Conciliazione e restare sorpresi come bambini davanti allo spettacolo di Piazza San Pietro.




dedicato a Smo e a tutte le volte che negli anni tornando a casa ci siamo fermati un secondo in via della conciliazione, o semplicemente l'abbiamo pensato...

La dura legge del centauro

Roma, come al solito, purtroppo.
Ho comprato uno scooter, l'ho comprato soltato per me...anche se in verità faccio da autista agli 80 kili del mio ragazzo.
A mia insaputa in queste settimane ho scoperto che a Roma c'è una legge, una legge non scritta, una legge che impari, per forza.
E' la legge del centauro, normativa fondamentale che ignoravo, perchè applicavo quella dei mezzi pubblici, che ha diversi decreti attuativi a seconda che si parli di autobus, metro o trenini, a ognuno la sua.
Innanzitutto bisogna fare una bella premessa, che non è quella che avete appena letto.
La premessa consiste nel fatto che prima della legge esiste la GERARCHIA.
Partendo dal più basso in grado, pedoni e ciclisti purtroppo sono al livello più basso della catena della mobilità.
Sopra di loro troviamo le rotaie, le buche e le strisce gialle.
Il motivo per cui sono sopra i pedoni e i ciclisti? Perchè sono inanimate, ci puoi passare sopra, non si può dire lo stesso degli utlimi due, quindi acquistano qualche punto in più, ma rompono lo stesso i coglioni.
Oh, bada bene tu che leggi, io ti racconto i fatti, ciò non significa che condivida...
Al posto successivo c'è la categoria auto, smerdomobili (auto di bassa cilindrata) autobus, camion.
Poi c'è il mondo delle due ruote, dove si posiziona all'ultimo posto il cinquantino, al pari che siano uomini o donne. Pare ce ne siano ancora a Roma, loro valgono meno di zero. Al semaforo se li trovi l'obiettivo è passargli avanti, non hanno scatto, so lenti, fanno perdere quei 10 secondi fondamentali.
Poi ci sono le donne in scooter (varie cilindrate), instabili, lente, caute, prudenti, insomma un pericolo.
Seguono gli uomini in scooter (varie cilindrate) arroganti, imprudenti, impanzienti e volgari.
Sul podio ci sono quelli con la moto, i veri free rider, per loro non ci sono regole, arroganza suprema, devi portare loro rispetto in strada, farti da parte, il tuo scooter ha sicuramente una cilindrata inferiore, quindi fatti da parte sfigo.
Al semaforo funziona così, l'obiettivo è andare avanti, sempre più avanti, avanti a tutti - anche se finisci in mezzo all'altra corsia, non importa la pole position deve essere tua.
Quindi li vedi tutti pronti a fare ogni tipo di manovra possibile, capriole, testa coda, pieghe col ginocchio, tutto per passare avanti.
Poi c'è la partenza. Stessa cosa della formula 1. Nessuna differenza. Motori al massimo, no incertezze, roba che se uno per sbaglio rallenta o non parte in quarta...viene infamato di brutto, alla peggio causa un'ammucchiata tremenda.
Per i sorpassi la legge è: no regole, tutto è lecito, sopra, sotto, a destra e sinistra, ovunque, ma te devo sorpassà, il non plus ultra si raggiunge quando riescono anche a sfiorarti nel sorpasso...
Il traffico è apparente, bisogna andare avanti, fare lo slalom, più macchine sorpassi più senso dai al fatto che fa un freddo cane, ti respiri la merda e rischi la vita ogni 5 secondi, ma tu NON TI FAI LA FILA. Vaffanculo.
Quando ti devi dare una mossa, ti si attaccano dietro e inziano a sgasare, come a dire, bella o ti levi dalle palle o ti dai una mossa, non c'è pace non c'è tranquillità, non c'è prudenza.
Sospetto che gli unici ad aver capito dell'esistenza di questa legge, siano i tassisti. Loro applicano la stessa legge, ma non sanno che sono fuorilegge perchè questa vale solo ed esclusivamente per le due ruote e quindi, tassista infame, nemico numero 1.

 dedicato alle mie amiche e ai miei amici centauri.