Ho pubblicato il post Non cercare Berlino al Pigneto sul mio profilo facebook e ovviamente sono partiti i commenti, certo, se lo pubblichi poi aspettati delle reazioni, genio.
Bene, una mia amica ha commentato il post tacciandolo di provincialismo, io, prima le ho risposto male poi non paga, ho CENSURATO il post dal profilo.
Ebbene si, l'ho fatto, sono scorretta e intollerante al confronto e la sensazione che ho provato nell'eliminare tracce di critica PUBBLICA nei miei confronti, è stata decisamente esaltante. Spero solo che la mia amica per questo, non mi neghi le già lesinate colazioni insieme...
Ma il post va commentato sul blog, non su facebook!
Comunque veniamo a noi e andiamo al sodo, si parlava di provincialismo o come lo chiamo io, complesso di provincialità. Cos'è esattamente questa condizione che chiamiamo provincialismo? Non è assimilabile al senso di inferiorità? O anche se volete, il lupo quando non arriva all'uva dice che è acerba? Forse la metafora è un po' azzardata... Chi è che non vive questo complesso? A Roma anche passando da una zona all'atra della città, sento commenti provinciali, noi romani nei confronti delle vere capitali europee, le capitali europee nei confronti delle capitali di altri continenti...per citarne una NY. E NY si sentirà provinciale? E se si, rispetto a chi?
Detta così sembra che non se ne esca, io non saprei questo è un blog, è l'1 di notte e da quando sono single dormo poco. Non voglio mica dire verità assolute, benché mai relative, ma togliere almeno i pensieri inutili dalla testa e soprattutto, sforzarmi di mettere insieme due parole di senso compiuto in italiano, questo è quello che mi riesce meno, mentre invece tirare lo sciacquone del cervello è più facile.
E allora c'è davvero qualcosa di sbagliato nell'aspirare a qualcosa di meglio (mamma mia che giro di parole), accorgersi che nella tua città, dove nonostante ci sia l'intento manca l'azione? E che c'è di male nell'allevare “piccoli” sentimenti e sentiti rispetto a larghe aspettative?
E ora si che partono le critiche...
Penso che noi romani viviamo un grandissimo complesso di inferiorità-provincialità, siamo una capitale, ma lassù a tre ore di Frecciargento alla modica e onesta cifra di 91 euro (!), c'è una città dove si respira un'aria diversa, meno pesante e che a mio avviso si prende meno sul serio.
Quanto sono provinciale se dico che Milano è meglio di Roma?
Ma poi, meglio rispetto a cosa?