martedì 9 luglio 2013

La fila - uno sporco lavoro 1

Ho tre amiche che si chiamano Laura.
Le mie tre amiche sono speciali e quindi voglio fare qualcosa per loro. Due di queste hanno "bisogno" di questo manuale, l'altra è stata in parte scuola, quindi la ringrazio, per essere sempre schietta e sincera, talvolta anche troppo... ci ho vissuto per tre anni, so di cosa parlo!
Le altre due dovrebbero farsi rispettare un po' di più. Ma vi avverto, la legge della fila non è uno scherzo, non si può applicare o non applicare, diventa una fede e bisogna essere disposti a tutto.
La Scuola con la S maiuscola, manco a dirlo, negli degli anni, da quando ero bambina che mi vergognavo, è.... mia madre! Che novità.
Lei era imbarazzante. Ma io da brava emulatrice ho fatto fruttare anni e anni di imbarazzo, e senza saperlo assorbivo tutte le tecniche...

Siete pronte Laura C. e Laura P.??? Siete pronte a dare una svolta alla vostra vita?

Tutto quello che sto per scrivere è reale, so' pazza? Poesse!

1 OSSERVAZIONE E CONTEGGIO

Allora la prima cosa che dovete fare quando vi accingete a mettervi in fila, è OSSERVARE mooolto attentamente ogni presente, controllarne i volti e trovare qualche particolare per ricordarli, accertarsi che siano soli e che due partecipanti alla fila che sembrano separati non siano in coppia, poi CONTARE le persone in fila, memorizzare e non perdere la concentrazione, MAI!

Variante A.
Quando arrivo se conosco il negoziante mi faccio notare, serve a segnare il territorio, della serie "Qua me conoscono", un po' come "Qua me la comando".
variante B.
Potete chiedere chi è l'ultimo, ma questo onestamente non è il mio campo, troppo facile così, la mia specializzazione è la tricea - il mercato affollato del sabato dove tutti vanno di fretta e pensano di essere più furbi di te.


2 INDIVIDUARE IL NEMICO

C'è sempre, e dico sempre quella che non vuole rispettare la fila.
Come riconoscerla?
E' facile, la vedi o lo vedi, perchè è spazientito e non ha voglia di aspettare, quindi non cerca di passare avanti solo a te, ma a tutti, cerca di cogliere quel momento esatto in cui il venditore chiede "chi c'è?" e mentre la persona di turno pensa se tocca a lui o no... lui o lei zac! Si infilano come bisce e iniziano ad elencare le loro richieste - ricorda se non è il tuo turno, non c'è NULLA che tu possa fare, devi solo sperare che quello di turno si svegli e faccia una strage.
Quando l'hai individuato, devi solo sperare che ci provi con te. Ma devi sperarlo con tutta te stessa, e devi farti salire l'ansia per bene, insomma tecnicamente questo stato d'animo si chiama "fomento".

3 IL TURNO

E' sacro, e va onorato.
Quindi ricorda che anche tu non devi mai passare avanti a nessuno, questa è la legge sorella.

Arriva il tuo turno, e tu sei certa al 100% - ma proprio sicura che tocca a te, non devi sbagliare altrimenti la tua credibilità cade e tu non hai più diritti.
Hai osservato le persone davanti a te pagare, e alla fine ci sei tu, respira, prenditi quei due secondi di tempo per far uscire fuori la biscia... dai che esce fuori, devi crederci...
Se sarai stata brava a dare l'impressione della distratta, è finalmente arrivato il tuo momento, il momento per cui ti sei preparata, il momento per cui sarai ricordata con astio per almeno un paio d'ore dal tuo nemico, la biscia.

Con molta eleganza, e ASSOLUTA fermezza, gli parli sopra dicendo "Noscusi, c'eroio,vorreimezzochilodi pomodori..." tutto attaccato, tutto d'un fiato, sommergi quella biscia di merda con le tue parole sorella! Ce la puoi fare credimi.
Se ci sarà incertezza nella tua voce, se ci saranno pause, scatterà la polemica, e lì scatta il livello due.

Il segreto sta nell'osservare, contare, aspettare senza mai perdere la concentrazione per poi sferrare l'attacco!

Devi sapere che in genere gli uomini rosicano di più ma fanno pippa più velocemente, le donne potrebbero risponderti, a loro rischio e pericolo...

To be continued....














2 commenti:

  1. (S)Variante C: La fila caotica.

    Capita a volte di ritrovarsi in file talmente tanto caotiche e numerose che rendano impossibile applicare i dettami della Dott. Allegren. Provate ad andare all'ACEA la mattina, poco prima che apra, e capirete di cosa sto parlando. Gente che si mette in fila civilmente circondata da persone che arrivano e, con fare vago, approfittano delle corsie laterali per sorpassare tutti e piazzarsi davanti alla porta. O i veri geni del male: coloro che approfittano del chiacchiericcio nelle prime file per inserirsi nelle conversazioni e passare avanti con nonchalance.

    Cosa fare in questi casi? Ovviamente qualsiasi metodo classico è inapplicabile. I miei consigli sono due (che ricalcano in qualche modo quelli della Dott. Allegren):
    1. Farsi notare e temere. Trovare un esimio collega esperto di file (dopo anni di allenamento è un gioco da ragazzi. Le prime volte, al contrario è solo dopo una lunga osservazione che si riesce nel compito). Una volta individuato buttare là due frasi ad effetto (senza dilungarsi, se no si rischia di passare per un ciarliere qualsiasi, perdendo ogni tipo di rispetto. Giustamente). Frasi del genere "la civiltà delle persone si misura da come fanno le file". Lapidari. Senza dare adito a chiacchiere di qualsiasi tipo, solo frasi di assenso e poco più. A quel punto potrete contare su un valido alleato. Gli esperti di file sono così, una volta che si individuano tra loro non ce n'è più per nessuno.
    2. Una volta che la mandria si avventerà verso l'obbiettivo è consentito l'utilizzo di alcuni piccoli trucchetti per togliervi qualche sfizio. Parliamoci chiaro: sicuramente in molti vi passeranno avanti ma la soddisfazione di bloccarne almeno uno vi ripagherà pienamente. Si può contare sul valido alleato per creare un fronte comune e così evitare di essere superati da qualcuno. Oppure utilizzare un classico metodo infallibile. Bloccare fisicamente il furbetto di turno. Certo, non sto parlando di placcaggi degni di rugbisti, basta molto poco. Una mano sul banco, per esempio, oppure infilarsi giusto in tempo tra il sorpassatore e la persona che vi deve attendere e bruciarlo sul tempo (come insegna la Dott. Allegren). Stamattina mi sono infilata dietro un armadio umano, ho allungato un braccio e, senza perdere un secondo, ho detto "midaunnumeroperenergiamaggiortutelagrazie", mentre la signora alla mia sinistra mi guardava basita. Ah bella, è un anno che contesto bollette, ormai non me freghi più.

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