venerdì 19 ottobre 2012

La stanza

è ampia.
Le persone che ci lavorano scherzano, ridono, si dicono battutte da una parte all'altra.
C'è un'aria rilassata. La luce è abbastanza, l'aria respirabile.
Un sottofondo di diversi bip, suoni corti, lunghi, acuti, lenti o veloci...
Area rianimazione, tutt'intorno persone che lottano per restare in vita. Nella stanza però c'è calma, i parenti ti guardano da fuori, e a me sembra di stare in un acquario, protetto, più calmo nonostante la situazione.
Li vedi da fuori che ti osservano e cercano di leggere il labiale.
Stare lì fuori, stare qui dentro. Dentro, fuori, dentro...
Era un sorriso quello? Mi stai stringendo le mani?
E' che purtroppo ci sono troppe nuvole nel mio cielo adesso, magari se piove, poi torna il sole. Aspettiamo. 

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