lunedì 5 dicembre 2011

Problem solving ovvero romanità

Roma, quartiere aurelio.
Sabato pomeriggio, pioggia, è già buio.
Tre amici in macchina, anche euforici, perchè uno di loro ha una lampadina in testa invece dei capelli.
L'auto non parte.
Si dia il caso che il genere nell'auto fosse così assortito, io (la lampadina, anche detta Irina Scassalcazaia) Donna, la mia amica Carlotta, e il mio amico Smo (etimologia del soprannome rimandato per ora).
Bene, l'auto è di Smo, anni 31, medico - quindi insomma vorrei che capiste, mica l'ultimo dei coglioni.
Tutti pronti come 15enni a partire per le vie dello shopping - che sono sempre infinite, e l'auto non parte, batteria scarica.
Ora, che ti aspetti da un uomo?
Beh io mi aspetto questo esattamente: (solo perchè l'ho visto fare altre volte)
1. che abbia (o faccia finta) di avere la situazione sotto controllo
2. che scenda con molta calma dall'auto e le giri intorno, come se a guardarla servisse a risolvere il problema
3. a un certo punto si accorge che ci sei anche tu, ti guarda - a te donna, e mentre pensa "questa mo fa solo casini", inizia lentamente a spiegarti come mettere la seconda, come devi lasciare la frizione e dare gas appena la macchina parte - e mi raccomando che lui sta dietro a spingere...
4. lo rispiega almeno altre 5 volte - forse 6, dipende da quanto riesci a trattenere lo sguardo "ma guarda sto stronzo, pensa che so cretina"
5. quindi si mette dietro l'auto, spinge, l'auto riparte e la scena si ripeterà tra pochi giorni perchè lui non avrà ancora cambiato la batteria. in fondo, ma neanche troppo, gli piace questo giochetto, si sente maschio - lui risolve problemi.
Vabbè, Smo si gira verso di me e mi guarda, come a dire " e mo?????" Tempo che io potessi dire qualcosa aveva già il telefono in mano.
"Chiamo Luca."
Chi è Luca? Luca è il fratellino di Smo, quello piccolo, più piccolo di tre anni.
Luca, ovviamente dopo aver appurato che si trattava della batteria, gli comunica gentilmente che aveva altro da fare.
Smo nel panico, "io devo partire per Firenze domani, oddio come faccio..."
Da brava gufo femmina scassacazzi e interessata all'acquisto del tronchetto che si abbinasse al mio nuovo taglio di capelli, io dicevo solo "Smo è sabato, è tutto chiuso, molliamola qua poi si vede..."
No.
Il problema andava risolto.
Non si sa bene da chi.
A un certo punto si ricorda di una stazione Agip su via delle medaglie d'oro, ci andiamo.
E lì inspiegabilmente troviamo persone disponibili, vi rendete conto? persone disponibili ad aiutarti di sabato pomeriggio a Roma con la pioggia...
Manuel (forse Boliviano) viene con noi in auto a far ripartire la macchina di Smo, ci racconta di quando ha fatto il botto sulla braccianense per un colpo di sonno.
Manuel mette in moto l'auto.
Manuel cambia la batteria.
Sabato pomeriggio, piove. E noi abbiamo trovato qualcuno disposto a risolvere un problema.
Manuel entra a pieno titolo nella lista regali di Natale, e questa città non smetterà di essere benevola e spietata, nello stesso momento con la stessa intensità.

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