domenica 12 febbraio 2012

snow globe


Snow globes.
Venerdì sera io ero dentro una snow globe.
Avete presente quando sott'acqua tutti i movimenti sono rallentati, i suoni dilatati e si ha un insensato stato di piacere e calma?
Roma era così, la neve cadeva a fiocchi grandi, lenti e pesanti.
Alla finestra insieme a me altri inquilini del palazzo di fronte, col naso attaccato al vetro, increduli, stregati, ipnotizzati.
Poi non resisti e anche se fanno 2 gradi e noi romani non siamo abituati a sopportare sotto i 15, esci, sfidi la bufera (!) e il gelo (!), ma esci!
Ma di che colore è il cielo? tra salmone e giallo, le scale di casa coperte di neve, lo devo dire...
scusate ma devo farlo...
non resisto...
improvvisamente eccomi all'85 o 86! E chi se lo scorda, c'è chi si ricorda di aver visto la madonna 18 volte, io a sei anni ho avuto il mio miracolo lourdiano, la neve a Roma, tanta neve a Roma!!!
Per fortuna il romano è diventato come un vecchio, avvizzito, sclerotico, scorbutico.
Si lamenta di tutto, non sopporta niente, e "figurati se esco co' quer freddo!".
Meglio, meglio pe' me!
Perchè Roma si è svelata silenziosa, profumata, morbida, chiara e amichevole - quasi accogliente.
L'euforia che un po' di pioggia congelata è stata in grado di darmi, mi ha davvero stupita; stupore e euforia, un cocktail micidiale! Sono impazzita, l'unica cosa che non ho fatto è stato rotolarmi per terra...
Non so come sia Berlino con la neve, ma tu Roma mi fai perdere l'unico argomento che mi restava in tuo favore - il freddo di inverno non è mai tanto freddo.
Ne è valsa la pena.

1 commento:

  1. esci punti il naso all'insù e vedi la magia...Roma è tutto questo e anche di più...

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